“L’Anima, il Grande Architetto” 20 aprile 2010
Nelle maggiori tradizioni filosofico-spirituali si accenna all’Anima; in alcune, i concetti ad essa riferiti, sono profondi e discretamente esaustivi. Nella nostra tradizione, Cattolico Cristiana, l’Anima è considerato un argomento “evanescente”, esiste ma non se ne sa granché: è l’emanazione della coscienza, la verità in noi…, è la luce che brilla negli occhi del puro..; tante parole ma scarsa informazione; esiste ma non si sa che sia e a cosa serva. Nel percorso Esoterico-Teosofico l’Anima è un’importante tappa da raggiungere. E’ l’Angelo Solare in noi, il Cristo in noi, il Divino che deve essere scoperto, trovato.. Lei presiede, attraverso la Legge di Attrazione, la vita e la morte; è Signora del corpo Causale , il suo corpo sottile esterno è il Causale, corpo del Karma (Causale = causa che ci lega alla reincarnazione), ed è lei che porta in attività il nostro Karma. Vi sembra poco? Lei, è il crocevia delle nostre esperienze, conosce tutte le nostre vite precedenti e sa scegliere la linea di minor resistenza nel cammino se…, sappiamo cercarla e, una volta trovata a Lei, affidarci. Grazie all’Anima, vivremo la realizzazione dei quel particolare condotto (nado), mancante nel tessuto sottile del nostro corpo, che viene chiamato Antakarana (di cui molto si parla di questi tempi) e, assolutamente indispensabile, alla realizzazione del Corpo di Luce. In tutti i testi di A. Bailey (attraverso gli scritti del Maestro Djwal Khool, conosciuto anche con lo pseudonimo di Maestro Tibetano), viene ripetuto insistentemente che il discepolo deve giungere all’Anima, altrimenti il suo cammino non volge verso le alte vette. Solo il contatto con l’Anima, può far vivere in lui, espansioni di coscienza, esperienze e comprensioni che, differentemente, non sarebbero possibili.
Come contattarLa? Dove risiede, quasi stabilmente, la nostra Anima? Negli Anelli di Devachan si sviluppano attività di meditazione mirate a questo contatto e all’attività di attivazione e sviluppo dell’Antakarana, oltre a molte altre attività di gruppo in sintonia con la Nuova Era Aquariana.
Caro fratello sul cammino,
di questi tempi molti umani auspicano un cambiamento politico, altri ambientale, altri un cambiamento ideologico; ma tutti sono convinti che debba essere più incisivo determinante, più trasformatore: veramente risolutore. Molte le piaghe del pianeta e identico il problema a tutte le latitudini: la fame nel mondo, la pace, crisi economica, instabilità del suolo planetario, disagi sociali di varia natura: ma tutti, consciamente o meno, auspicano il ritorno del Signore del Mondo.
Devachan, sta dando vita, senza particolari esternazioni o fanatismi, e in totale modestia, a gruppi di lavoro che volgono lo sguardo verso una nuova società che porta un insegnamento etico interiore ed esteriore. Questo cambiamento trasformatore ci conduce inevitabilmente ad un distacco dalle ideologie strutturate delle religioni, volgendo l’attenzione alla Saggezza Perenne,agli insegnamenti che ci hanno lasciato i Grandi Maestri, i Grandi Avatar.
L’energia del Cristo Cosmico, incarnata dal Signore Surya, il Maitreya è a disposizione dell’umanità, ma presto tutti noi auspichiamo possa esserlo in forma più tangibile; le linee di convergenza degli interessi dell’uomo troveranno allora un massimo comune denominatore: la Sua parola, il Suo insegnamento, il Suo Amore. Superato il portale del 2012, ogni anno, si apre a prospettive inimmaginabili…, buon lavoro. Silvano
p.s. La notevole attività dei terremoti (causa anche dei vari tsunami) è la prova evidente della “preparazione” del pianeta al “Grande Evento” rinnovatore che ne farà un Pianeta Sacro; una parte dell’umanità ne vivrà, di riflesso, l’evoluzione attraverso avanzamenti iniziatici di vari gradi fino all’attivazione del Corpo di Luce. … e, per alcuni, oltre!
“Quando la Madre siederà accanto al Figlio, nella Casa del Padre, l’Opera sarà compiuta…”
*Quando lo Spirito Santo (la Madre, la Materia, il corpo) si unirà assieme al Figlio (Principio Cristico: l’Anima, posizionata sul Punto Cristico) e, insieme, si porteranno sul 6° chakra (Ajna chakra, punto sotto il cervello dove risiede la ghiandola pineale, la Casa del Padre!), attraverso il Fuoco di Kundalini, daranno origine all’Antakarana e…, alcuni umani, vivranno il “Corpo di Luce”, A presto.
“L’Anima, il Grande Architetto” 22 maggio 2010
E’ interessante sapere che, essendo l’Anima una dei tre aspetti della triade in noi, finché non realizzeremo il contatto con essa vivremo una sorta di “separati” in casa. Intendo dire che le tre parti “Nobili” in noi: Lo Spirito(ciò che noi siamo in qualità di “Scintilla Divina” – Monade – Padre); l’Anima (il Figlio, il Cristo in noi) e lo Spirito Santo (o Madre, nella realtà è la nostra materia “intelligente”), hanno continuato per moltissime vite, ad agire senza una strategia unica. Questo ha implicato un lavoro enorme ed assurdo fino a quando l’Anima, sazia delle esperienze vissute e avendone tratto le divine comprensioni, ha preso “in mano la situazione”. E’ come se tre persone convissuto nella stessa casa senza che nessuna di esse riuscisse a parlare con le altre e a potersi relazionare in termini organizzativi; nessuno si interessasse di riempire il frigo o di pagare le bollette del gas, della luce o l’affitto… il caos. Questo era l’uomo che viveva senza una consapevolezza stabile della sua divinità; ed è ciò che viene considerata una personalità “non integrata”, naturalmente da un punto di vista spirituale. Essendo l’Anima il principio e la causa di reincarnazione attraverso la legge del Karma e, conoscendone gli aspetti che concerne il karma stesso dell’individuo, quanto può essere d’aiuto il suo supporto? Quanto può essere potente il suo contributo nelle scelte strategiche della vita? Quanto può essere determinante il suo intervento per una accelerazione sicura e nella direzione giusta? L’Anima attende solo noi! Lei, ci ha accompagnato per infinite vite, ha atteso pazientemente che ci ponessimo in ascolto al suo pensiero (Coscienza Cosmica) e iniziassimo a perseverare e a sintonizzarci sempre di più con Lei, sulle sue volontà, sul suo desiderio: riportarci di nuovo alla Casa del Padre nel più breve tempo possibile, attraverso le infinite vite e le grandi iniziazioni che competono alla Scintilla Divina. Purtroppo la storia ci insegna che tutto sembra contrastare questo cammino, tutte le avversità, che sono parte del karma del passato, si intrecciano con il karma del vissuto e sembrano combattere in maniera spietata l’uomo che intende, con grande sforzo di volontà, perseguire il difficile cammino in salita dell’evoluzione spirituale. Ma tra tutti i bastoni nodosi che arrivano ai raggi della nostra bicicletta, l’ignoranza sembra essere il nemico maggiore; la volontà di vivere questo aspetto è insito nell’uomo; egli è sordo agli insegnamenti della Saggezza Antica; alla fatica di dover capire e “cercare il vero” preferisce una filosofia “in scatola”, un religione che gli garantisca attraverso la Particola domenicale la salvezza in Paradiso, ma noi che conosciamo il temine Paradiso = Devachan o illusione dello stato di beatitudine, ci permettiamo di offrirvi un’alternativa… la Via dell’Anima! Platone, nel mito della caverna, aggiunge… “e quantunque l’uomo riscopra il Sole (l’Anima o Angelo Solare) preferisce vivere nelle proiezioni illusorie dei suoi sensi e credere alle immagini ingigantite sullo sfondo della caverna… continuando a vivere nella sua caverna, illudendosi di essere libero!” E’ l’antica storia del canarino a cui fu aperta la gabbia…, fece qualche volo intorno e poi pensò bene di rifugiarsi nella sua piccola gabbia d’oro. Nel prossimo incontro vi segnalerò un esercizio per iniziare il “contatto” con l’Anima. buon proseguimento di lettura. Silvano
“L’Anima, il Grande Architetto” 28 luglio 2010
Molto si è scritto sull’Anima e sulla sua “compartecipazione” alla formazione del sé inferiore; alcuni attribuiscono che il sé è l’aspetto meno evoluto dell’Anima; altri lo definiscono l’inizio delle esperienze a cui l’Anima va incontro attraverso innumerevoli vite…; altri ancora considerano questo aspetto completamente discosto dal principio Anima e lo intendono semplicemente come il “subconscio”. In realtà un po’ tutti hanno ragione: è attraverso l’esperienza che “nasce” il nostro sé inferiore; è sostanzialmente il risultato delle esperienze buone o cattive, positive o meno ma sempre necessarie poiché miranti a consapevolizzare l’esperienza stessa e a trovarne il risvolto positivo di vita in vita, facendone poi tesoro per le vite future. In un certo senso, possiamo dire che è proprio l’Anima, all’inizio delle esperienze incarnative, che produce e cerca queste condizioni poiché ha necessità di capire; da esse ne trae il giusto senso, indipendentemente dalla natura dell’atto positivo o negativo. E, grazie al suo orientamento altamente positivo e amorevole (poiché come già detto è la seconda emanazione del Padre), ne deduce la Verità Assoluta, quella Divina, di cui Essa ne è come già detto l’emanazione. Quindi l’Anima non rimane “inquinata” dall’esperienza, lei trova sempre il lato positivo della medaglia, in ogni esperienza che vive; sarà poi portata, dopo innumerevoli vite, alla ricerca sempre più spasmodica di esperienze positive, focalizzando l’attenzione sul desiderio di evolvere lo Spirito Santo (sé inferiore) e a Lui unirsi, dando vita al Sé (sé Superiore). Lo Spirito evolve anch’esso attraverso l’esperienza negativa e positiva e del Dharma. L’unico problema per l’uomo è arrivare alla considerazione che si faceva nella precedente relazione: comprendere di essere l’Uno (divino, fatto ad immagine e somiglianza del Padre), ma separato nei tre elementi e iniziare così il lungo cammino spirituale di consapevolezza e di istruzione che gli permettono di “riavvicinare e ricomporre” l’Uno che si è diviso nei Tre per evolvere secondo La Legge; questo è l’inizio dell’integrazione della personalità. Questo è il Grande Mistero che avvolge l’esperienza umana che cerca di conoscere Dio, l’Uno, comprendere che si è separato nel Tre per permetterci di sperimentare e “crescere” fino a “ricomporre”, attraverso infinite vite, l’unione con l’Uno.
Scrive il Maestro Tibetano in uno dei suoi trattati: Guarigione Esoterica.
La vita della personalità passa attraverso tre stadi:
1) Lenta e graduale costruzione: per molti cicli di incarnazione, l’uomo non è una personalità, è solo un membro della moltitudine umana.
2) Durante quella fase, l’Anima in pratica non è coscientemente identificata con la personalità. Quel suo aspetto che è racchiuso fra i vari involucri, per lunghissimo tempo è dominato dalla loro vita, e si fa sentire solo come “voce della coscienza”. Ma, col trascorrere del tempo, la vita attiva e intelligente dell’uomo diviene gradualmente stimolata e coordinata dall’energia irradiata dai petali conoscitivi del loto egoico. L’uomo diviene allora una personalità.
3) La vita personale dell’individuo così coordinato persiste per un gran numero di incarnazioni, e anch’essa è divisibile in tre fasi:
A) Vitalità aggressiva e prepotente, egoista e molto individualista, condizionata da uno dei sette raggi.
B) Periodo di transizione, distinto da un conflitto in atto fra personalità e Anima. Quest’ultima vuole liberarsi della vita formale, eppure – in ultima analisi – la personalità dipende dal principio vitale trasmessole dall’Anima. In altri termini, la lotta è fra il raggio dell’Una e il raggio dell’altra, ed è quindi una guerra fra due concentrazioni energetiche. Ciò termina all’atto della terza iniziazione (o corpo di Luce).
C) Vittoria dell’Anima, morte e distruzione della personalità. Il dissolvimento inizia quando questa, che è il Guardiano della Soglia, sta al cospetto dell’Angelo della Presenza. La Luce dell’Angelo solare (Anima) estingue quella della materia.
Così intendeva San Paolo quando scrisse agli Efesini che il Cristo fa “di due uomini, uno solo”.
Come avete potuto assaporare, attraverso i concetti espressi del grande Maestro Tibetano (Maestro Djwal Khool o semplicemente Maestro D.K.), il lavoro è tutt’altro che breve e semplice, ma come Egli ha espresso in un altro splendido trattato, “per vivere l’evoluzione che si prospetterà all’uomo nell’Era dell’Acquario ci vorrebbero eoni…”, l’uomo, incarnato in questo periodo di “Grande Cambiamento” ha a disposizione infinite possibilità per accelerare la sua evoluzione. Tra tutte le opportunità spiccano tantissimi percorsi di natura laica che tendono ad aprire orizzonti nascosti: diversi tipi di meditazione, varie tecniche terapeutiche, percorsi di conoscenza occulta, rivelazioni e libri di incredibili conoscenze alla portata di tutti. Tra tutti mi permetto di consigliare i testi teosofici, poiché oltre a portare infinite conoscenze sono scritti per questo periodo, per il cambiamento epocale! Meglio approfittare, no? Per ora ci fermiamo qui; come promesso vi lascio con uno splendido esercizio di contatto coll’Anima per mezzo del quale potrete percepire (all’inizio meno, ma poi sempre di più) il movimento dell’energia da Lei prodotta; noterete che si metterà molto volentieri a “disposizione” per permettervi così un primo contatto con la sua essenza. Nei prossimi incontri, dopo che avrete acquisito maggiore dimestichezza con questo esercizio, vi parlerò delle modalità di contatto, delle sensazioni, dei possibili risvolti e della potenza della Luce dell’Anima e di come perfezionare questo esercizio per realizzare un metodo terapeutico estremamente efficace da svolgersi in gruppo.
Esercizio: Ponetevi seduti, in una condizione di tranquillità esteriore e di amore interiore; qualche respiro lungo, come se steste per iniziare una meditazione (non vi parlo dei preamboli ma credo siate tutti già avvezzi: incenso, una candela accesa, qualche preghiera o mantra… ecc.). Portate l’attenzione al plesso solare alto (o plesso sciamanico) appena sotto la membrana che separa la cassa toracica dallo stomaco, e chiedete alla vostra Anima (visualizzandola con una luce bianca intensa) di portarsi in quel punto (che d’ora in poi chiamerò punto Cristico), se percepirete lo spostamento bene, altrimenti chiedete: Anima sei sul mio punto Cristico? A volte è possibile percepire un’espansione in quel punto o appena sopra sul cuore, come se si dilatasse per qualche secondo; nessuna paura, siete sotto il vigile controllo dell’Anima, lei vi conosce come nemmeno potete immaginare. Poi dal p. Cristico chiediamo di arrivare ad Alta Major – Altare Maggiore (il punto corrisponde al cervelletto), ripetete la domanda (Anima sei in Alta Major?). Infine, le chiediamo di passare attraverso Manas (la mente Superiore), sostanzialmente il nostro cervello, compresa la zona della ghiandola pineale che è nell’incavo sottostante il cervello e, giunta a quel punto, ripetete la domanda: Anima, sei a Manas? Raramente si avverte questa risposta ma chi l’ha provata la ricorderà per tutta la vita… Poi, da Manas chiedete all’Anima di proseguire fino al vostro Occhio unico, appena al di sopra delle sopracciglia. Il risultato, molto spesso, è l’attività del terzo occhio che produce un vibrazione rapida e ritmica sulla fronte (l’attività del terzo occhio non significa necessariamente l’apertura dello stesso ma semplicemente l’inizio dell’attivazione che porterà un giorno all’apertura). Poi dal terzo Ochhio ridiscenderete fino al punto d’inizio: Punto Cristico. Si formerà un triangolo di sottile luce simile a un filo d’argento, tra Punto Cristico, Alta Major e terzo Occhio. Ripetete altre due volte volte questo rituale senza più richieste di conferma sui punti di passaggio (in tutto 3 triangfolazioni). Risultato? Avrete messo l’Anima sui suoi tre troni più potenti che l’umano possegga: Il punto Cristico che sovrintende il chakra del cuore, Manas (la mente superiore) e l’Occhio unico; Lei, con il vostro consenso, è in Trono. Questa è la condizione importante, siete voi a doverla cercare, a darle il pieno potere del vostro essere con il triangolo di massima forza: Punto Cristico/Cuore, Manas e Occhio unico!! Il dialogo sta per iniziare. Dopo questo esercizio siete pronti per una splendida meditazione insieme alla vostra Anima! Nella prossima news la seconda parte. Un caro abbraccio di Luce e, magari perché no!? Un abbraccio di Luce… dall’Anima; “Una fredda luce bianca a cui nulla resiste…”.
“L’Anima, il Grande Architetto” 30 dicembre 2010
Siete riusciti a a realizzare la tecnica terapeutica dell’Anima? Se avete messo in atto tutto quanto descritto è impossibile non ottenere dei risultati… Se avete delle perplessità o, pur eseguendo alla perfezione la tecnica non avete percepito energia sui polpastrelli o sul palmo delle mani, scrivetemi, qualche passaggio è da rivedere, lo faremo insieme, passaggio per passaggio… vai mail. Un abbraccio dal cuore. Silvano
Attraverso questa tecnica, portata in essere tre volte, avete messo la vostra Anima in “Trono”; la vostra volontà di iniziare un contatto con Essa vi ha consentito di porLa sul suo Trono da cui può dominare il plesso sciamanico alto (punto Cristico e cuore), Manas (la mente) e il terzo occhio (o Occhio Unico di cui si accenna anche nella Bibbia e nei Vangeli). Sarà ora possibile integrare questo splendido allineamento con una tecnica energetica: la “Terapia dell’Anima”. Si tratta di una terapia da farsi in gruppo, è potente, e vi permette di sentire una forte energia che dal vostro corpo (mani), arriverà alla persona/e interessata, a un metro da voi o a 5.000 km di distanza, con la stessa intensità e precisione. Ponetevi in un atteggiamento di rilassamento, portate l’ attenzione alla vostra Anima e ripetete, insieme ai vostri compagni, questo mantra: “Con movente puro, ispirati da un cuore amorevole,ci offriamo per sanare; facciamo questa offerta, come gruppo, per risanare”. Recitata la prima parte del mantra, ci concentriamo sulla nostra Anima; la visualizziamo come una Luce o fiamma e la vediamo uscire dal nostro terzo occhio e aleggiare nel vuoto, raggiungendo le altre fiamme provenienti dai nostri compagni. Ciò che si formerà sarà una grossa Fiamma al centro del cerchio che sarà chiamata la Fiamma dell’Anima Una. Siete ora pronti per recitare la seconda parte del mantra: ” Che l’Amore dell’Anima Una, concentrata nel gruppo, scenda su di te… (nome/i della persona a cui dedicate il trattamento), e pervada ogni parte del tuo essere, sanando, rafforzando e distruggendo ciò che impedisce il servizio e la salute.” A questo punto portate le mani a mo’ di parabola davanti al terzo occhio, orientandole verso la persona interessata; Dalla Grande Fiamma che avete prodotto, mettendo assieme le Anime al centro del cerchio, scaturirà un flusso di energia equilibrato e identico per tutti, che entrerà dalla corona (7 chakra) e uscirà attraverso il vostro terzo occhio. Questo flusso, lo dirigete sul dorso delle mani, dividendo il flusso stesso in due diramazioni (formando sostanzialmente una Y dall’uscita del 3° occhio), un flusso arriverà sul dorso della mano sinistra e l’altro sulla destra. Indirizzando il flusso cercherete il giusto equilibrio; se sentirete uno dei due flussi, più potente, più forte dell’altro abbasserete la mano più “calda, più stimolata” e continuerete per qualche attimo sulla sola mano più “scarica” finché troverete una parità d’intensità tra le due mani. L’energia, dovrà essere inviata su due soli punti del corpo: sul terzo o sul settimo chakra, i così detti “Chakra Intelligenti”. Questi chakra sanno gestire la carica energetica, rifiutando l’eccesso. Tenete conto che sovraccaricare un singolo chakra qualsiasi potreste causare un surplus energetico, con conseguenze di instabilità e sofferenza del soggetto trattato, peggioramento dello stato vibrazionale e conseguente indebolimento fisico. Lavorate solo su questi due chakra!! Un’altra possibilità è quella di inviare l’energia sull’involucro aureo; come se stessimo inviando energia ad una enorme bolla di sapone, in cui il soggetto trattato è ovviamente al centro della bolla che lo avvolge..; l’energia fluirà sulla superficie e arriverà ai due chakra intelligenti (sopra descritti) ricaricando e portando immediato sollievo. Chi volesse utilizzarla singolarmente può farlo “collegandosi” con il proprio gruppo a distanza (con il loro consenso) oppure può “collegarsi” con il Piano Spirituale, e chiedere un cerchio di assistenza alla pratica; una simile richiesta non cade mai nel vuoto… Nei gruppi di lavoro energetico di Devachan, intoniamo una Om, che non deve “cadere mai”. Vuol dire che iniziando dalla persona che guida il gruppo nel lavoro, verrà emessa la Om.., dopo cinque/dieci secondi inizierà la persona alla sua sinistra ad emetterla poi, sempre in senso destrorso quella dopo e così via. Quando tocca intonare la Om all’ultima persona, alla destra di chi guida la tecnica, quest’ultima (che guida) inizierà di nuovo l’emissione del potente mantra della creazione. Si svilupperà una sorta di suono unico che raccoglie tutte le Om ed è continuativo; percepirete allora la forza di questa splendida Terapia dell’Anima. Questa tecnica può essere eseguita solo dopo l’allineamento riportato nel precedente scritto. Il primo, evidente e sorprendente risultato, sarà un forte prurito sui polpastrelli delle dita e sul palmo delle mani, segno che “l’opera” procede e la tecnica è eseguita con destrezza e precisione. Differentemente, ripetete il tutto esattamente come descritto sopra e vedrete che funziona sempre! Per maggiori dettagli potete consultare il testo Teosofico Guarigione Esoterica (purtroppo non ricordo la pagina), di Alice Bailey, sempre a cura del caro e amato Maestro Tibetano. Per questo incontro termino qui, avete molto da fare; la prossima volta svilupperemo altre consapevolezze legate al Grande Architetto della nostra vita: la nostra meravigliosa Anima.
“L’Anima, il Grande Architetto”
Questa volta voglio parlarvi, visto il contesto dei giorni scorsi, dei grandi sconvolgimenti tellurici che danno origine a tsunami violenti e imprevedibili. Quando vi ho parlato dell’attività che l’Anima svolge dentro di noi per arrivare, attraverso consapevolezza d’amore, servizio e tecniche mirate, ad allineare tre potenti fuochi.., stavo proiettando ciò che in una scala più ampia sta vivendo il nostro Pianeta. Per meglio intenderci, devo chiarire che l’ormai prossimo atto di sublime trasformazione che ci coinvolgerà, sarà in realtà diretto prima sulla nostra beneamata Terra e solo di conseguenza sull’umanità. Tratto dagli insegnamenti del Maestro Tibetano nel Trattato dei Sette Raggi vol. V: “si tratta della conclusione di un ciclo di venticinquemila anni o movimento intorno a quello che è chiamato zodiaco minore. Ciò significa la fine di un importante ciclo d’esperienza nella vita del nostro Logos planetario. È connesso all’interazione fra il Logos planetario e il Logos solare, mentre quest’ultimo risponde alle energie emananti dalle dodici costellazioni zodiacali. Per cui la vibrazione che la Terra sta vivendo è la “preparazione” alla grande iniziazione cosmica che il nostro Logos planetario sta passando e che produce l’intera riorganizzazione di tutte le energie che compongono il Suo corpo di manifestazione (il corpo terraqueo); essa innalza la qualità o vibrazione di certe energie di raggio e diminuisce la potenza di altre. Entra in considerazione anche la direzione; certi centri planetari diventano i ricevitori (in modo nuovo e vitale) delle potenze di raggio reindirizzate. Fra queste, in questo momento, la famiglia umana (o terzo centro vitale) diviene un obiettivo primario“.
Pensate, questo testo è stato stampato per la prima volta nel 1960, quando questi problemi non sussistevano. Ciò che ci viene spiegato in termini più semplici è che si tratta, prima di tutto, di una vera e propria iniziazione per il nostro Pianeta e che coinvolge, in termini più ampi, il Sole (Padre del nostro sistema), la costellazione di cui fa parte oltre alle 12 dello zodiaco, tutto questo in senso “macrocosmico”; mentre lo vede partecipe in senso “microcosmico”, coinvolgendo il regno umano: tutti noi! Ora vediamo ancor più nello specifico cosa sta accadendo e cosa accadrà…:
Da un punto di vista umano: l’uomo deve necessariamente vivere il suo “risveglio” e allinearsi al progetto della terza iniziazione collettiva (mai accaduta prima d’ora) avanzando molto rapidamente verso l’unione dei suoi fuochi interiori che origineranno l’ormai famoso e più volte definito:”Corpo di Luce”. Questo avanzamento, (non è possibile per tutti, credo che ciò sia facilmente comprensibile, trattandosi di questione di evoluzione, senza alcuna nota aggiuntiva) prevede l’attività del cuore nell’ambito umano, (la famosa Matrix Divina di Braden) l’unico mezzo per comunicare e cambiare i nostri stili di vita, attraverso il servizio. Di conseguenza necessita, una conoscenza mirata, vivere consapevolmente le attività del cambiamento per mezzo di tecniche meditative mirate (Med. Occulta, allineamento e triangolazione dell’Anima, Mer.Ka.Ba. dell’Anima (Turbina), dissolvimento e disintegrazione delle forme Dense Astrali, incontro/scontro con il Guardiano della Soglia…, e naturalmente tanto, tanto, tanto servizio e amore; come vedete non è poca cosa!
Da un punto di vista del Pianeta si può solo accennare al fatto che anch’Egli sta allineando i suoi tre Fuochi interiori, e ciò genera le masse di magma vulcanico che ogni tanto, qua e là eruttano e creano tanto paura e morte. Questo ciclo, spiega Braden in Fractal Time, si ripete puntualmente ogni 25.000 anni, appurato attraverso i “carotaggi” realizzati nell’antartico; ciò che distingue questo ciclo dagli altri è che ora, dal 2012 in poi, (per circa una decina di anni) la terra porterà a termine la sua iniziazione che la vedrà divenire un Pianeta Sacro nell’ambito del sistema Solare. Tutto ciò, come potete facilmente comprendere, non è mai accaduto prima!! Ecco quindi, la necessità di avere una visione, come io la definisco dal Campanile, piuttosto che dalla piazza, che ci permette di vedere e comprendere i “segni” del cambiamento. Questa crisi porta a tre attente riflessioni: 1) siamo parte di un sistema in evoluzione che risponde perfettamente alla legge delle Tavole Smeraldine di Ermete Trismegisto: “Ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto, e ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso, per fare il miracolo di una cosa unica”. Noi siamo immersi nel pieno contesto alchemico del nostro pianeta e ne siamo, volenti o nolenti, inclusi partecipando attivamente in qualità di “coscienza planetaria”, il che ci fa comprendere che il Corpo Astrale della Terra, comunemente chiamato “denso astrale” è ricco delle nostre forme pensiero più basse, egoistiche e meschine, e necessita un pronto intervento (questa è la vera sofferenza del pianeta). 2) Aumentando la vibrazione del Pianeta grazie all’azione diretta del Padre Sole (ora diventa chiara la comprensione dell’attività delle macchie solari che, come ormai noto hanno raggiunto l’apice attorno a dicembre 2012 dando il via al cambiamento, aumentando il suo Fuoco interiore che, come nell’uomo deve spingere l’energia di fuoco basale (Kundalini) a raggiungere gli altri due punti di energia, di fuoco…, il suo “Punto Cristico” e Manas..; altrettanto deve fare l’uomo. Il Pianeta produce movimenti tellurici che originano terremoti e tsunami; l’uomo, individualmente, incomincia a vivere l’attacco da parte Ka (il Guardiano della Soglia) che tenterà di sbarrare la via che porta al Cancello dell’Iniziazione. Vi è poi un Ka collettivo (il Guardiano della Soglia planetario) che tenderà a rallentare e, in parte a, impedire, l’iniziazione collettiva. La sommatoria di questi elementi sono vissuti a livello inconscio (conscio per pochi), sono definiti stati di energia bassa, che creano irrequietezza, ansia e disagi a non finire; l’ignoranza su questi argomenti genera allarmismo e paure ingiustificate ma, soprattutto, crea l’effetto che Ka desidera: destabilizzazione. Si tenga presente che il Guardiano della Soglia individuale agisce attraverso l’attività definita di Maya (che non è semplicemente illusione…) la quale a sua volta è composta da annebbiamenti astrali che agiscono sul piano emotivo e aspetti illusori, che agiscono sul piano mentale; tutto ciò è “Ka, il demone in noi” come lo chiamavano gli egiziani, o Guardiano della Soglia (in Teosofia). Come già detto, esiste un Guardiano della Soglia planetario che interagisce sulle masse umane coinvolgendo l’uomo in attività unicamente materiali e, soprattutto, di bassa qualità, di scadente energia (sesso sfrenato, accumulo di denari e possessi, attività di potere ecc.) distraendolo dal suo vero obiettivo; esso agisce attraverso il denso astrale sopra citato. 3) Da migliaia di anni tutto ciò era a conoscenza dei Maestri Ascesi, i quali con grande lungimiranza e infinito amore, hanno predisposto “passaggi” obbligati per permettere all’uomo di vivere il Cambiamento Epocale o 3^ iniziazione (o trasfigurazione) nel migliore delle possibilità dettate dal Karma/Dharma umanitario e, ovviamente singolo. Attraverso i loro insegnamenti avremmo dovuto e dovremmo riuscire a comprendere il da farsi. Purtroppo, quasi tutte le religioni ufficiali (le istituzioni preposte) hanno fallito e ben poco è rimasto come insegnamento. Vi ricordo che oltre un secolo fa fu inviata sulla Terra, un’iniziata di grande capacità e iniziativa che porto all’umanità l’Antica Sapienza, la Verità Perduta dall’uomo, il suo nome è Elena Petrovna Blavasky; a lei seguirono molti altri esempi di splendidi scritti sulle Verità Occulte: Alice Bailey, Annie Besant, C.W. Leadbeater, Sinnet, Aivanhov, Jinarajadasa, Krishnamurti, Powell, B. Del Boca ecc. Eppure, solo pochi oggi, sono attratti dalla Teosofia…, e pensare che, in quei testi, si trovano le risposte a tutto ciò che desideriamo sapere sui tempi del cambiamento epocale. Vi riporto alcuni passaggi antichi, bellissimi ed esaustivi di Nephi, di San Paolo e uno stralcio da un “giornalino” che i Testimoni di Geova spesso lasciano nella casella della posta, riguardo il Tempo del Cambiamento:
“In quei giorni, tu non soffrirai la morte, tu sarai cambiato in un batter d’occhio da mortale a immortale (Nephi 28:8)
“So che molti di voi hanno posta domande sugli eventi a venire, e che credete che dovremo separarci dalle nostre carni e morire, tuttavia, in quei giorni nei nostricorpi noi vedremo il Creatore” (Nephi 28:4)
“Ecco, io vi dico un mistero: nei giorni del cambio epocale non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba” (Paolo, lettera ai Corinzi) Dai Testimoni di Geova: …e Geova disse: “tutto avverrà in un batter di ciglia…”.
Molto singolare il riferimento, in più testimonianze, lasciate a distanza di molti secoli tra loro del “batter d’occhio, batter di ciglia.., a confermare che avverrà molto rapidamente.
A fianco vi porto gli esempi schematici delle attività dei Fuochi che diverranno il nostro futuro. La posizione delle fiamme nel corpo umano sono corrette; le fiamme sul corpo del Pianeta sono posizionate senza una possibilità di conoscenza specifica e, quindi, in maniera “approssimativa”. Concludendo, possiamo tranquillamente dire che attività sismiche come quelle del Giappone, di Haiti, dell’Aquila…, purtroppo, se ne vedranno ancora, karma e dharma faranno il loro corso; ciò che va compreso è che non vi è rivalsa da parte della Terra per l’inquinamento, per la sovrappopolazione, buco dell’ozzono ecc. La Madre, ama sempre i suoi figli, ma una parte di essi è destinata ad altri pianeti, più adatti alla loro evoluzione. Sulla Terra vi sarà “l’Era dell’Oro”, la “Gerusalemme Risorta”; la vita dell’uomo sarà incomparabile confrontata con l’odierna. Si instaurerà la vera Pace e il vero Amore. Le attività di Devachan sono volte alla conoscenza esoterica delle tematiche che volgono al cambiamento epocale.
“L’Anima, il Grande Architetto”
Nella precedente news ho accennato al Guardiano della Soglia.. argomento di massima attualità! Molte persone credono nel perbenismo, altre sono attivate in associazioni di servizio altruistico, molte pregano ma poche consapevolizzano la loro spiritualità. Nessuna delle predette sta sbagliano ma, per passare nella cruna dell’ago, e salire dritto al Monte Tabor… ce ne vuole! Quando Gesù, portò Pietro, Giovanni e suo fratello Giacomo con sé sul Monte Tabor, stava andando incontro ad un momento straordinario, stava per vivere la terza iniziazione: il Corpo di Luce o Trasfigurazione e ancora Trasmutazione. Gesù, fu uno splendido ed unico iniziato; l’unico che accettò una vita come quella che conosciamo; l’unico, così determinato e completo, da poter rappresentare un esempio di vita perfetta. Quel giorno qualcosa di molto particolare accadrà da lasciare i tre discepoli senza parole… solo Pietro quando vede Gesù “con degli abiti bianchissimi, come di luce e il Suo volto splendente come il Sole” accanto a Mosé ed Elia dice, quasi balbettando, “Signore è bello per noi stare qui. Se vuoi preparerò tre tende: una per te, una per i tuoi amici”, ma in quel mentre una nuvola apparve e avvolse tutti e una voce disse: “Questo è il Figlio mio, che io amo. Io l’ho mandato. Ascoltatelo!” I discepoli, terrorizzati si buttarono con la faccia a terra… Quando alzarono gli occhi non c’era più nessuno, solo Gesù. Mentre scendevano dal monte i discepoli fecero una domanda a Gesù: “I maestri della legge dicono che prima di tutto deve tornare Elia?” Gesù risponde vi assicuro che è già venuto, ma non l’hanno riconosciuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto. Perciò, faranno soffrire anche il Figlio dell’uomo.” Allora i discepoli capirono che aveva parlato di Giovanni il Battezzatore (Vangelo di Matteo). Chi erano Mosé ed Elia? Nel concetto della Triade, che sovrintende “I Sette Signori della Fiamma”, ci sono tre Maestri di Grande Potere, Amore e Intelligenza: Il Maestro Moria, il Maestro Koot Humi e il Maestro Rakoczi. Il primo è il “Manu”, il Maestro El Moria, Signore del Primo Raggio (Volontà e Potere), Egli sovrintende l’evoluzione delle Razze, è colui che presenta al Mahachohan, il Signore del Terzo Raggio, i discepoli pronti per l’iniziazione… forse Elia è il Maestro di Gesù? Visto che in una vita Gesù fu Eliseo, discepolo di Elia… Non ci è dato di saperlo con certezza ma il Maestro El Moria, in una vita, fu Mosè, allora i conti tornano!! Gesù, riceve in questa vita una grandissima iniziazione la quarta; ma la sua vita, fin dalla nascita, rappresenta tutto il percorso che un discepolo deve affrontare! Una vita fantastica… eppure, ci lascia detto: “Voi, farete cose più grandi di quelle che faccio io”. Ma cosa intendeva dire Gesù? Che noi avremmo vissuto come Lui, il corpo di Luce, come Lui la crocifissione (che non ha nulla a che vedere con la croce con cui fu crocefisso; si tratta dell’iniziazione più potente che il discepolo avanzato debba sostenere, ed implica la distruzione di due membrane eteriche che separano i due lobi del cervello in quattro parti, per l’appunto una croce, arrivando a collegare il cervello come fosse un solo emisfero…, è il totale abbandono a Dio nella solitudine e nella povertà assolute); ma noi andremo oltre, come ha spiegato Gesù fino alla quinta iniziazione (Maestro di Saggezza…), alla sesta.., alla settima ecc.. Lui parlava, ovviamente di quel momento, in rapporto a quella vita, dove egli sarebbe arrivato fino alla quarta…, ma ora Gesù è un Grande Maestro avanzato sul cammino evolutivo ed è Signore del Sesto Raggio, portando alta la Fiamma del suo Raggio: il Devozionale! Qualcuno penserà, ma che c’entra il Guardiano della Soglia..? Ciò che volevo farvi comprendere è che Gesù ha tracciato il solco, ha rivelato il cammino che ogni discepolo avanzato deve, “a momento debito”, vivere.., trasformando/trasformandosi… “trasfigurando”, e lo dice apertamente, “anche voi lo farete e non vi fermerete qui, “ma farete cose ancora più grandi”. Questo periodo di grande trasformazione vedrà avanzare un’iniziazione di massa verso il Corpo di Luce (la terza iniziazione), mai avvenuta prima, in un periodo relativamente breve. Ma prima di arrivarci abbiamo ancora uno scoglio da abbattere: il Guardiano della Soglia, che gli egiziani chiamavano “Ka, il demone in noi! Tutto ciò premesso, vi lascio a questa prima parte che spianerà la via all’argomento della prossima news. Concludo pertanto, riportandovi un passaggio molto importante dal Vangelo di Marco, riguardo a Giovanni il Battezzatore: “..venivano in massa da Gerusalemme e da tutta la regione della Giudea…, alla folla annunziava: Dopo di me sta per venire colui che è più potente di me; io non sono degno nemmeno di abbassarmi a slacciargli i sandali. Io vi battezzo soltanto con acqua, Egli (intendendo il Signore Surya, il Maitreya, il Cristo, incorporato da Gesù) invece vi battezzerà con lo Spirito Santo (principio della Madre – che promuove lo sblocco, l’inizio dell’attività di Kundalini)”. Il Cristo Maitreya è l’iniziatore della prima e seconda iniziazione, definite “la Nascita”, intesa come periodo di fine probandato e il “Battesimo” che consacra il discepolo alla seconda iniziazione. Dalla terza in poi è il Signore Sanat Kumara, il Maestro di tutti i Maestri del Pianeta, l’Antico dei giorni”, “Colui del quale nulla si può dire”, la più alta carica esercitata sulla nostra Madre Terra da 18 milioni di anni. Anche se alcuni,considerano in questo frangente, il Potere Spirituale del Signore Surya il Maitreya, il Cristo, talmente elevato che potrebbe essere Lui, il Grande Iniziatore Planetario.